sabato 16 giugno 2012

Considerazioni corso Yaris HSD tenuto a Roma il 12 e il 13 giugno

Traffico in centro a Roma
Arrivo a Fiumicino alle 9.30. In Toyota Italia ci arriviamo con il taxi alle ore 10.00. Prima volta che vedo la sede di Toyota. Lo stabile come immaginavo richiama un po' lo stile di una azienda giapponese. Dalla cura dei particolari, allo stile architettonico, allo stile dei giardini dove il bambù è una costante..  Attesa fino alle ore 12 per la plenaria. Nel frattempo io ed il mio collega ci siamo guardati un po' intorno. Qualche sbirciatina dalle vetrine alla Yaris HSD, alla Prius+ e alla Prius Plug-In.
Nel corso della plenaria veniamo divisi in gruppi, alcuni faranno la prova su strada, per la città di Roma ed altri seguiranno il corso in aula.
Io sono con i due gruppi che faranno il test drive.
Si parte con Yaris HSD. Il percorso cittadino di Roma è ideale per valutare le performances e i consumi del piccolo genio, anche se visto il traffico ed il timore di perdere i colleghi che mi precedono non mi permettono di focalizzarmi più di tanto sulle caratteristiche del mezzo. Ad ogni modo è evidente che si tratta di una vettura nata per questo genere di percorsi. La manovrabilità mi lascia senza parole anche se in realtà rispecchia quella della Yaris con motorizzazione classica, pur essendo la ibrida più lunga di circa due centimetri per fare posto alla doppia motorizzazione un po' più ingombrante. Il collega della concessionaria di Belluno non se la sente di guidare per cui ho l'occasione di fare tutto il test guidando io.
Fantastica! Frontale aggressivo, linee accattivanti. Si intuisce subito che non si tratta della Yaris classica. I fari e le luci a led, le conferiscono quell'aspetto di vettura altamente tecnologica che la contraddistingue dalle altre vetture imbottigliate nel traffico. La linea aerodinamica che si percepisce sul musetto, sul fianco e sul retrotreno, mette in rilievo le nervature appositamente studiate per rafforzare il concetto di aerodinamicità e per dare un senso di robustezza alla vettura. Gli interni sono molto simili a quelli della classica, ma si contraddistinguono per la dominanza del colore azzurro/blu. Dalla plancia al pomello della leva del cambio (e-cvt), dal colore delle modanature in soft-touch, alle cuciture, la colorazione richiama il concetto di ibrido. Il Toyota Touch è impostato sulla visualizzazione dell'utilizzo dei due motori. Ovviamente anche su questa schermata predomina il colore blu. La grafica non mi soddisfa appieno. Secondo me è poco intuitiva, quantomeno rispetto a quella della Prius e dell'Auris. Non è cosi evidente il lavoro dei due motori e delle batterie. Ma forse si tratta solo di farci l'abitudine.
Un grazie ai colleghi di Toyota Italia che ci hanno seguito sia in aula che per le strade di Roma. Sempre preparatissimi.
Fine test. Completamente soddisfatto.
Vettura provata: Yaris Hybrid Style 1.5 e-cvt con Navy.
Brochure Yaris Hybrid

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo contributo.